La musica a stampa rappresenta la fonte quantitativamente più importante per lo studio della musica europea del XVI, XVII e XVIII secolo. Poiché una parte significativa delle edizioni musicali prodotte prima del 1800 fu stampato in Italia, con un picco tra il XVI e il XVII secolo, appare evidente la necessità di indagare questa produzione nel suo complesso, sotto diversi punti di vista: i contesti produttivi, i processi di selezione del repertorio, le strategie di marketing, le modalità e i canali che ne hanno permesso la disseminazione e la ricezione su scala internazionale, la storia della trasmissione degli esemplari oggi conservati, i problemi posti dalla ricostruzione di ciò che è andato perduto, le prospettive storiografiche che queste fonti offrono per lo studio di fenomeni musicali del passato.