Palazzo Grassi – Punta della Dogana ospita per la prima volta al Teatrino di Palazzo Grassi una selezione di nove film della sesta edizione dello Schermo dell’arte Film Festival, la rassegna internazionale tenutasi a Firenze lo scorso novembre.
Una collaborazione ideale, quella tra il Festival nato a Firenze nel 2008 e il Teatrino di Palazzo Grassi che nella presentazione al pubblico di video e film d’artista concentra molta parte della propria programmazione culturale.
Nel ricco programma, film realizzati da artisti, tra i quali il Turner Prize 2005 Simon Starling con Black Drop (2012), in cui l’artista britannico ricostruisce le relazioni fra cinema e ricerche astronomiche attraverso le osservazioni dei transiti di Venere sul Sole (7 marzo ore 20.45); lo scultore lituano Deimantas Narkevicius con Restricted Sensation (2011), ambientato nella Lituania sovietica degli anni Settanta che racconta dell’intolleranza del regime contro intellettuali e omosessuali, primo film a soggetto di Narkevicius, che introdurrà la proiezione, (8 marzo ore 19.30); le sorelle inglesi Jane e Louise Wilson, con The Toxic Camera (2012) che tratta delle irreversibili conseguenze delle radiazioni causate dal disastro nucleare di Chernobyl (8 marzo ore 19.00).
Saranno proposti anche film sulla vita e l'opera di artisti contemporanei, quali: Memories of Origin-Hiroshi Sugimoto (2011) di Yuko Nakamura, sul fotografo giapponese che proprio in occasione dello Schermo dell'Arte Film Festival 2013 ha ripreso, dopo quindici anni nei quali non vi aveva più lavorato, la sua celebre serie dei 'Theaters' immortalando la sala Liberty del Cinema Odeon (9 marzo ore 17.00); il pluripremiato Fifi Howls From Happiness (2013) sullo scultore e pittore iraniano Bahman Mohassess, che sarà introdotto dalla regista iraniana Mitra Farahani reduce dal Festival di Berlino al quale ha partecipato come membro della Giuria (6 marzo ore 18.00); Sol Lewitt Homage (2012) alla presenza del regista olandese Chris Teerink (7 marzo ore 18.00), Sculpture: Constantin Brancusi (2013) realizzato da Alain Fleischer, fondatore di Le Fresnoy Studio national des arts contemporaines (8 marzo ore 18.00), Open Field–Gabriel Orozco (2013) sull’artista messicano girato nell’arco di dieci anni dal regista Juan Carlos Martin (7 marzo ore 19.30) e Meeting With Olafur Eliasson (2011) del brasiliano Marco Del Fiol, girato durante l’installazione della prima personale in America Latina dell’artista islando/danese (8 marzo ore 18.30).