Conversazione-concerto con Alexandre Dratwicki,direttore scientifico del Palazzetto Bru Zane.
Colorista schivo e umanista, il compositore Félicien David (1810-1876) ha definito il gusto dell'orientalismo musicale, non solo in Francia. Ansioso di conoscere il fascino dell’Oriente, visitò Smirne, Gerusalemme e l’Egitto, entusiasmandosi per quelle civiltà così affascinanti. Il suo esotismo musicale è fatto di ritmi e colori poco consueti, apprezzati anche da Berlioz. Per descriverne le qualità intrinseche, bisogna evocare innanzitutto quel suo talento di poeta che coniuga profonda nostalgia a calma distaccata. L’impazienza romantica cede al piacere dell’estasi, la melodia avvince per le linee sinuose e sensuali. David s’interessò a tutti i generi parigini di moda negli anni Cinquanta delXIX secolo.
Il festival è l’occasione per ascoltare opere di rara esecuzione tra cui l’integrale dei quartetti, due trii con pianoforte, una scelta rappresentativa di mélodies, pezzi pianistici e un’affascinante selezione delle Quatre Saisons per quintetto con contrabbasso.