Questo “Romeo e Giulietta” è il racconto di un’infanzia violata che subito si trasforma in un’adolescenza incontenibile. Adolescenza che si scontra con un corpo nuovo, in divenire, e con l’appropriarsi di esso. E’ la storia di un ingresso nell’età adulta che non potrà mai avvenire, perché reso impossibile da una deflagrante presa di coscienza finale.
E’ un “bildungsroman”, un romanzo di formazione. Quasi un percorso antropologico all’interno di un rito di iniziazione.
Romeo, Giulietta, Tebaldo, Benvolio, Mercuzio e tutti gli altri adolescenti di questo spettacolo passano attraverso le tappe sceniche del capolavoro shakespeariano, tappe quasi obbligate e costruite sulle proiezioni di un mondo adulto che li stringe in un abbraccio mortale. Un mondo adulto soffocante, come il clima che circonda l’ambientazione calda e latina di questa messinscena. Un mondo adulto che si prende gioco di loro.