Ascoltando l’ouverture di Stratonice di Méhul, nel 1801, Onslow avrebbe sentito risvegliare la sua vocazione musicale. Quando ha cominciato a comporre? Lo si ignora. L’edizione dei tre Quintetti per archi op. 1 e della Sonata per pianoforte op. 2, nel 1807, fornisce il primo riferimento affidabile. Soprattutto autodidatta, Onslow decide di fortificare la sua tecnica di scrittura con Reicha nel 1808. Già dalle prime opere, si distingue per la sua predilezione per la musica da camera, attitudine eccezionale nella Francia del XIX secolo. Parallelamente a qualche partitura per pianoforte, scrive così delle sonate per due strumenti, dei trii, dei quartetti e quintetti per archi che denotano l’eredità del «quartetto brillante» e del classicismo viennese.
George Onslow - Quartetto in fa minore - op. 9 n. 3 - Quartetto in do minore - op. 8 n. 1
Interpreti: Quatuor Ruggieri