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I Colori del Forte

La mostra è incentrata sul tema della natura e del trascorrere delle stagioni e parte dall’osservazione quotidiana condotta da Andrea Spavento in un luogo altamente simbolico, sia sotto l’aspetto storico che paesaggistico, del territorio veneziano di terraferma: Forte Marghera.

In occasione dell’appuntamento espositivo verrà infatti presentata al pubblico una selezione composta da circa settanta stampe fotografiche di medio formato, seguendo una lettura critica e ragionata dell’intero ciclo composto da oltre cento scatti, realizzati da Andrea Spavento nel corso di due anni di intenso lavoro all’interno dell’area del Forte, archivio storico della memoria veneziana e luogo divenuto nel tempo contenitore di importanti realtà artistiche, culturali e sociali che l’artista, nel ruolo di fotografo ufficiale del Padiglione Palmanova, ha in più occasioni avuto modo di ritrarre e documentare.

I Colori del Forte si concretizza come lavoro complesso e aperto a più livelli interpretativi; pur partendo dall’osservazione della natura e dei segni tracciati sul territorio dal trascorrere delle stagioni (la metamorfosi dunque di luci e di colori), oltrepassa il dato ambientale e paesaggistico determinato dal luogo per porsi infatti nei confronti dello spettatore come momento di analisi introspettiva e di riflessione sul passaggio lento ma inesorabile delle stagioni della vita.

La capacità di evidenziare con poesia il dettaglio come l’insieme, di sottolineare nell’immediatezza dello scatto e senza ritocchi grafici le variazioni di luminosità dei diurni e dei notturni (e le impercettibili sfumature suggerite dalle diverse ore del giorno), le atmosfere in rapporto agli elementi climatici posti in dialogo con i soggetti fotografici (alberi, acqua, edifici), la trasposizione sensoriale del silenzio di un ambiente ricco di memorie e di trascorsi, conferisce al lavoro di Andrea Spavento primariamente il valore di documentazione oggettiva del tempo fisico e successivamente del tempo esistenziale, oltre le linearità della cronologia, superando così la bellezza dell’icona fotografica e il fascino del soggetto in essa ritratto per individuare, oltre l’immagine stessa, risvolti concettuali, digressioni filosofiche, ermetismi e suggestioni psicologiche. A proposito del ciclo di lavori dice Andrea Spavento: “La mostra presenta l’ambiente del Forte ripreso nelle varie stagioni dell’anno. E’ un progetto sul quale ho lavorato per due anni. Le foto documentano il passare delle stagioni e alcuni fenomeni eccezionali avvenuti nel 2012: l’evento della “galaverna chimica” che ha interessato a macchia di leopardo tutta la pianura padana il 17 gennaio 2012 e che, a Mestre, ha colpito in particolare proprio la zona di Forte Marghera e San Giuliano. La copiosa nevicata di febbraio 2012 e la glaciazione della laguna attorno alle rive del Forte. L’enorme esplosione di pollini di pioppo avvenuta durante la primavera dello stesso anno. Completano l’esposizione alcune foto degli interni delle due casermette francesi e particolari foto notturne scattate in inverno nello stesso contesto con effetti artistici di colore ottenuti con l’uso di torce a pila e candele, atte a ricreare l’originale ambiente dell’epoca antica”.

dettagli
Biglietto: consulta il sito dell'evento
organizzatori
quando
dal 10/10/14 al 22/10/14
DoLuMaMeGiVeSa
Orario: (scegli la data)
dove
Archivio Luigi Nono
Giudecca 619-621 - 30133 Venezia
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