Il vetro da una parte è un materiale di lavoro e un materiale della vita quotidiana, dall'altra è anche una metafora. In questa mostra hanno pensato di raccogliere pezzi della tradizione vetraria europea e sconfinare quindi nella vita contemporanea e nell'arte contemporanea. I pezzi scelti non sono necessariamente fatti di vetro, ma hanno comunque un'attinenza ad esso. Filmati, specchi, fotografie...senza vetro non c'è lente e senza lente non c'è fotografia.
E' una mostra coinvolgente, curiosa e di alta qualità.
Anche l'approccio in mostra è sperimentale, ogni opera è presentata senza didascalia per non influenzare e distrarre lo spettatore dal puro godimento estetico dell'opera. Al loro posto a disposizione del pubblico personale addetto a rispondere alle esigenze e una stanza chiamata Babylonia, in cui alcuni video presentano brevi interviste degli artisti che raccontano le loro opere con la possibilità di poter comporre un proprio personale catalogo esperienziale scaricando su chiavetta parti diverse del materiale multimediale messo a disposizione.