Regia di Asghar Farhadi
Con Bérénice Bejo, Tahar Rahim, Ali Mosaffa, Pauline Burlet, Elyes Aguis, Jeanne Jestin, Sabrina Ouazani, Babak Karimi, Valeria Cavalli.
Migliore interpretazione femminile a Bérénice Bejo al Festival di Cannes 2013, Nomination alla Palma d’oro per la regia.
Scritto con Massoumeh Lahidji, il terzo film del quarantenne Asghar Farhadi è ambientato in una anonima periferia parigina. Tornato in Iran da anni, Ahmad è richiamato in Francia da Marie. La donna vuole che firmi l'atto di divorzio. (…) Il passato è un intrico di nodi narrativi, psicologici, emotivi. Man mano che il racconto procede, la sceneggiatura porta in superficie memorie taciute, angosce non dette, domande non sciolte. Perché in quasi tutti i personaggi femminili si nasconde ora una paura, ora un inganno? (…)
(Roberto Escobar, L’Espresso, 16 maggio 2013)