Regia di Pier Paolo Pasolini. Interpreti Enrique Irazoqui, Margherita Caruso, Susanna Pasolini, Marcello Morante, Mario Socrate
Or. Italia/Francia, 1964 durata 142’, bianco/nero
La vita del Cristo secondo uno dei tre evangelisti
sinottici da cui, però, sono stati espunti tutti i passi
escatologici e la maggior parte dei miracoli. È
un film laico, rivolto a mettere in luce l’umanità
più che la divinità di un Gesù severo, pugnace,
medievale, carico di tristezza e di solitudine.
Quando il regista riesce a far coincidere il testo di Matteo con l’autobiografia, la passione con l’ideologia,
è il film di un poeta. In senso teologico, è
un vangelo senza speranza. Con il suo sincretismo
formale, i riferimenti pittorici, la scabra luminosità,
il richiamo a un Terzo Mondo che non è più
solo preistoria, raggiunge una forte tonalità epica e
religiosa. (Da trovacinema.repubblica.it)