Francesco Socal clarinetti, voce. Roberto Durante piano, melodica, metallofono, oggetti. Alessandro Turchet contrabbasso. Jimmy Weinstein batteria.
La cultura musicale abraica incontra l'America
Una storia mai scritta, quella della musica Klezmer (dalle radici ebraiche 'kli' e 'zemer', che unite significano 'strumento del canto'). Eppure la sua tradizione, che affonda le radici nella cultura ebraica dell'Europa dell'Est, è secolare, molto più antica del nome, comparso per la prima volta negli Stati Uniti venticinque anni fa. Fino alla seconda guerra mondiale, aveva il suo centro vitale nei 'schtetel', villaggi di cultura ebraica disseminati tra Polonia, Romania, Slovacchia, Ungheria e Lituania. Le composizioni, ispirate alle danze e alle canzoni popolari, erano eseguite da piccoli complessi di musicisti di umile origine, che le facevano risuonare nelle taverne, nelle strade, e le portavano nelle case, anche le più ricche, dove si celebrava un matrimonio. La tradizione dei complessini vaganti scomparve con tutta la cultura ebraica negli anni della tragedia che investì un intero popolo. A causa dell'ondata di antisemitismo che investì l'Europa già dalla fine dell'800 e la conseguente migrazione massiccia di comunità ebraiche dai territori mitteleuropei verso il Nuovo Continente, il Klezmer è sbarcato in America incontrando - e facendosi influenzare - dal nascente fenomeno del jazz. Ha trovato il suo massimo fulgore in America parallelamente allo Swing-era negli anni 40, proprio mentre in Europa, in Romania e Polonia in particolare, venivano sterminate la maggior parte delle comunità ebraiche da cui aveva avuto origine.
Nati quasi per caso nel 2011 nelle strade di Londra, i Minimal Klezmer vantano due dischi all'attivo, recensioni, festival e concerti in Italia, Regno Unito, Germania, Ungheria.
Lo spettacolo si basa sul repertorio Americano registrato fino agli anni 40 e sul repertorio est-europeo precedente agli anni 30 giunto fino a noi, attingendo però a piene mani alla musica improvvisata, al cabaret, e all'uso musicale di oggetti di uso comune. I Minimal Klezmer si presentano al Candiani con una formazione inedita. L'apporto dei jazzisti Alex Turchet e Jimmy Weinstein sottolinea l'incontro tra la cultura musicale ebraica folkloristica proveniente dall'est-europa con la cultura afroamericana dei primi decenni del 900. Un incontro che ha influenzato ed ispirato grandi artisti dei giorni nostri come Giora Feidman, I Klezmatics, Don Byron, John Zorn, e molti altri.
(Testo di Francesco Socal)
