Presentazione del libro 'L’opera di Giovanni Bordiga nel risveglio culturale di Venezia tra fine Ottocento e inizio Novecento - Atti della giornata di studio, Venezia, Ateneo Veneto, 16 novembre 2012'

Relatori: Guido Zucconi, Mario Isnenghi, Michele Gottardi

Il volume edito da Ateneo Veneto tratteggia la figura di Giovanni Bordiga, 28° Presidente dell’Ateneo Veneto (1929 - 1933) così come è emersa dalla giornata di studi a lui dedicata il 16 novembre 2012.

Figura eclettica e poliedrica di uomo e intellettuale – fu ingegnere, matematico, geometra, docente, oratore, politico, filosofo, scrittore, cultore delle arti e delle lettere – Giovanni Bordiga lasciò, tra la fine dell’Otto e i primi decenni del Novecento, un segno indelebile nella città di Venezia, sulla quale concentrò i propri sforzi e le iniziative nei vari campi in cui fu attivo.

Con il suo operato riuscì ad incidere profondamente sulla società e sulla vita politica e culturale della città, allora in una fase di trasformazione economica e di rilancio culturale: Bordiga fu assessore alla pubblica istruzione e ai lavori pubblici negli Anni Novanta con la giunta comunale Selvatico, Presidente della Biennale (il suo impegno fu decisivo per la prosecuzione della manifestazione dopo il 1918), fondatore della Scuola superiore di Architettura (oggi IUAV).

A tutto questo si aggiungono altri aspetti della sua multiforme attività: gli studi di geometria analitica e proiettiva, di cui fu docente prima nelle scuole superiori e poi all’università, il ruolo di Presidente dell’Ateneo Veneto, della Fondazione Querini-Stampalia, dell’Accademia di Belle Arti nonché di Segretario dell’istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, cariche che si concentrarono soprattutto intorno agli anni Venti.