Scena da concerto sulla Suite op. 29 di Arnold Schönberg
testi originali di Maurizio Biondi
Direttore: Keiko Mitsuhashi
Voce recitante: Maurizio Biondi
Regia: Francesco Bellotto
Lo spettacolo coinvolge la musica in uno stringente corpo a corpo verbale e pantomimico, grazie anche a una recitazione musicalizzata da rime, formule ritmiche e intonazioni tratte dalla partitura (indiretto omaggio allo Sprechgesang schönberghiano), così da trasformare l’attore in una sorta di ottavo strumento dell’ensemble. E in questo approccio c’è anche spazio per un elemento ludico (e a tratti persino scanzonato) che non sminuisce la vertiginosa pretesa tecnica ed estetica dell’opera, ma cerca di proporla in modo diretto e appassionante.
Grazie al sostegno di Nuria Schönberg Nono è stata fatta una revisione della partitura sulla base di tutte le fonti conosciute: gli abbozzi, il manoscritto completo e le quattro copie appartenute a Schönberg (Handexemplaren) che contengono correzioni e indicazioni di vario genere. Il testo risultante costituisce la premessa per un’interpretazione quanto più possibile aderente alla volontà dell’autore.