La Galleria di Palazzo Cini a San Vio, straordinaria casa-museo, un tempo dimora di Vittorio Cini, che custodisce i capolavori della collezione personale del grande mecenate, riapre al pubblico con alcune importanti novità. L’arrivo di nuove opere d’arte e arredi provenienti dalle collezioni personali di Vittorio Cini, arricchirà ancor più il percorso espositivo, l’apertura del secondo piano nobile, recentemente restaurato, ospiterà un programma di mostre temporanee che inizierà con un omaggio alla contemporaneità ad opera di Ettore Spalletti, e un nuovo piano di attività culturali, con il ritorno dell’iniziativa l’Ospite a Palazzo e delle Conversazioni d’arte, terrà attiva la Galleria per tutta l’apertura stagionale fino al 15 novembre 2015.
Scrigno di capolavori - tra cui una trentina di dipinti di scuola toscana, donati da Yana Cini alla Fondazione Giorgio Cini nel 1984 insieme alla parte del Palazzo che li ospita e i dipinti di scuola ferrarese del Rinascimento concessi nel 1989 da Ylda Cini Guglielmi di Vulci - Palazzo Cini San Vio riapre in aprile con l’arrivo, grazie alla generosità della figlia di Ylda Cini, di nuove opere e arredi, già in origine appartenuti alla straordinaria raccolta di Vittorio Cini, che andranno ad arricchire il percorso espositivo della collezione permanente al primo piano nobile.
Dopo molti anni, torneranno ad arredare le poche ma preziose stanze della casa del Conte, ricostruendo l’ambiente domestico principesco in cui viveva il collezionista: un monumentale tavolo cinquecentesco e un armadio intagliato, ornato da graziose figure muliebri e amorini, entrambi riferiti a Jacopo Sansovino (Firenze, 1486-Venezia, 1570).
L’esposizione che Ettore Spalletti presenterà a Palazzo Cini sarà particolarmente meditata. L’artista, lontano da quella forma di seducente notorietà che talvolta il contemporaneo regala, lavorerà ragionando sul luogo, ascoltandolo, osservandone le variazioni di luce, studiandone lo spazio. Le stanze del secondo piano del Palazzo, recentemente rinnovate, accoglieranno una mostra espressione di una relazione profonda con uno spazio che era, e rimane nell’intento dell’artista, domestico; allo stesso tempo i capolavori d’arte antica esposti nella Galleria al piano nobile saranno una presenza importante per Spalletti, come racconto della vita del luogo. La varietà, la complessità e la profondità di questo maestro dell’arte contemporanea italiana, condurrà il visitatore/ospite attraverso un’esperienza visiva avvolgente e familiare.
Le opere di Ettore Spalletti sono state esposte nei più prestigiosi spazi museali, italiani e stranieri. Oltre ad aver rappresentato l’Italia alla Biennale di Venezia e a due edizioni di Documenta a Kassel, Spalletti è uno dei più rappresentativi esponenti dell’arte contemporanea.