Tenastellen in amarico significa “ti sia concessa la salute”, è una forma di saluto che
si usa con il senso di “arrivederci”. È un congedo benaugurale, una formula di
chiusura dell'incontro, proiettata al rivedersi in condizioni di salute.
Il percorso fotografico intende condurci in una prospettiva di conoscenza del mondo femminile etiope, ad incontrare volti di bambine, spesso già donne, a riflettere sulle loro situazioni, le loro fatiche, le loro lotte.
L'esposizione nasce da un lavoro di tesi, dal titolo “Incontrarsi attraverso le storie. La condizione dell’infanzia in Etiopia e il dialogo interculturale” a partire da un'esperienza sul campo di Lorenza Veronese che ha vissuto per due mesi nel Guraghe, regione rurale dell’Etiopia.
L'analisi comprende una ricognizione dei tratti salienti della storia recente e della cultura etiopi, una lettura dei dati forniti dai maggiori organismi internazionali sulla condizione dell’infanzia in Etiopia ed inoltre l’osservazione di sette contesti scolastici (scuole dell’infanzia e scuole primarie) e l’incontro dialogico con numerosi insegnanti, genitori, operatori in ambito sociale ed educativo.
Parallelamente vi è stata un'opera di raccolta di storie, mezzo attraverso cui
approfondire il dialogo interculturale. Le storie hanno assunto una doppia valenza sia di sviluppo dell'alfabetizzazione che quella di conoscenza all'insegna della reciprocità.
Le fotografie sono accompagnate da didascalie, alcune descrittive e di analisi, altre più personali per farci vivere sensazioni e riflessioni.
La più eloquente resta l'immagine, sia essa fotografica o disegno illustrativo
realizzato dai bambini, emerso dall'avvicinarsi ad una storia e immaginare dunque con segno e colore personaggi e vicende...