Evento collaterale della 56°Esposizione Internazionale d'Arte 'All the World's Future'.
La pittura, in Cina e in Occidente, ha creato due storie eccezionali, benché indipendenti l’una dall’altra, e ha portato a due grandi ma diversissime epopee dell’arte. Tuttavia, la globalizzazione accelera il proprio corso e rende la comunicazione e lo sviluppo congiunto molto più facili di quanto siano mai stati. Il filosofo Francois Jullien suggerisce che l’écart (il divario) – la diversità tra culture diverse – richiede una capacita di confronto indipendente, in modo da mantenere la propria unicità come potenziale risorsa per il mondo futuro. L’esposizione mette a confronto valori
e canoni differenti nell’arte cinese e in quella occidentale, così da esaminare, da un punto di vista culturale e storico, la pittura cinese e il suo potenziale valore per i popoli del futuro.
In foto: PanGongkai, Dialogue with Fankuan, 2015