Continuano gli incontri di Video Remakes, Dialoghi di Videoarte. Daniele Capra si confronterà con Paola Bristot sul mito, celebrato ancora in ambito futurista, della “pittura di luce”. Che poi vorrebbe dire usare la celluloide come superficie al posto della tela, ottenendo, senza l’uso di apparecchiature da ripresa, un “dinamismo cromatico” ricercato ora anche con lo specifico della “videoarte”. Attingendo com’è tradizione all’Archivio Carlo Montanaro, sarà possibile ripercorrere l’opera dei precursori. Dal neozelandese Len Lye, all’italiano Luigi Veronesi, al catalano Jose Antonio Sistiaga, all’americano Stan Brakhage, all’italiano, ancora, Leonardo Carrano. Mantenendo come figura che giganteggia nello sfondo, lo scozzese Norman Mc Laren, il più eclettico, fantasioso, inesauribile sperimentatore arrivato a pitturare anche il suono. Vedremo, introdotti da Paola Bristot, anche i filmati Re-cycling opera di giovani autori contemporanei indipendenti che si sono ispirati al centenario della nascita del grande pioniere per antonomasia della “pittura di luce” Norman McLaren.