Evento collaterale della 56°Esposizione Internazionale d'Arte 'All the World's Future'.
L’artista Ursula von Rydingsvard ha sviluppato un suo peculiare linguaggio scultoreo che utilizza come base il legno di cedro e che è animato dalla passione per la forma e la superficie. Ogni scultura è una struttura di tipo modulare, costruita utilizzando singole travi di cedro lavorate industrialmente. Questi elementi uniformi forniscono il punto di partenza neutro da cui l’artista sviluppa metafore, che vanno a indagare complessi temi psicologici. Non fa disegni né modelli, ma segna intuitivamente ogni trave prima di tagliarla utilizzando una sega circolare. Un processo meticoloso, in cui ogni taglio influisce sul successivo, creando vigorose opere organiche a partire da “migliaia di piccole geometrie”. Nel Giardino della Marinaressa, sei sculture riflettono la vasta gamma delle sue opere, eseguite in cedro, bronzo e resina, collocate in modo da integrarsi con la caratteristica volta di pini e pioppi, l’architettura circostante e il mare poco più in là.