Proiezione del film 'L’orologiaio di Saint-Paul'
Titolo Originale L’horloger de Saint-Paul. Regia di Bertrand Tavernier. Interpreti: Philippe Noiret,
Jean Rochefort, Jacques Denis, Yves
Afonso, Julien Bertheau
Or. Francia,
1973 durata 105’, v.o. sottotitoli in italiano
Orso d’argento e premio OCIC al festival
di Berlino (1974)
Per l’opera d’esordio Tavernier sceglie un libro di
Georges Simenon, L’horloger d’Everton: Michel
Descombes, un tranquillo orologiaio, che vive e
lavora nel quartiere di Saint-Paul a Lione, capisce
di non sapere nulla del proprio figlio quando questi,
dopo aver ucciso un uomo, si dà alla fuga con
la sua fidanzata...
Con la stessa reticenza e lo stesso pudore di Descombes,
Tavernier epifanizza l’autobiografia di
una generazione refoulée, di un disagio straniato e
sfumato, di una condizione umana costretta a rifluire
nel quotidiano per proteggersi dal tempo
“sregolato” della Storia. La mitologica visita del
protagonista alla vecchia governante non è più solo
un’allusione al tempo ritrovato della memoria
ma incorpora in sé il respiro di un tempo inattaccabile
dalle minacce del contingente. Tavernier,
partito da un’idea di una messa in scena “politica”
delle inquietudini del presente, approda alla grande
Metafora esistenziale, secondo un procedimento,
tecnico e psicologico, cui rimarrà sempre fedele.