Proiezione del film 'Legge 627'. Regia di Bertrand Tavernier. Interpreti: Didier Bezace, Jean-Paul Comart,
Charlotte Kady, Jean-Roger Milo, Nils
Tavernier
Or. Francia, 1992 durata 145’,
voce originale e sottotitoli in italiano
In concorso alla Mostra del Cinema di
Venezia (1992)
Senza trama, senza colpi di scena, senza il glamour
di Miami Vice né la violenza dei polizieschi d’azione,
con il ripetersi monotono del lavoro d’ogni
giorno tra tossicomani e piccoli spacciatori (trenta
grammi, cinquanta grammi), Tavernier costruisce
un mondo, si fa seguire per oltre due ore e conferma
coi fatti un sospetto: in realtà la lotta contro la
droga, oggetto d’infiniti convegni internazionali,
declamazioni, promesse politiche, nel nostro tempo
e nei nostri Paesi è ovunque puramente verbale,
inefficiente, dato che a chi dovrebbe combatterla
non si danno gli strumenti indispensabili,
magari non per caso. Eppure, dice il film, nonostante
le difficoltà, il lavoro ben fatto anche da
uno solo non è mai perduto: alcuni colleghi lo
imitano, alcune vite vengono salvate dall’autodistruzione.
Bertrand Tavernier ha avuto a che fare
con la polizia antidroga per via di uno dei suoi figli, ha provato grande ammirazione per l’eroismo
quotidiano di alcuni poliziotti, per raccontarlo ha
chiesto la consulenza di uno di loro, Michel Alexandre,
e ha rinunciato ai propri tic visuali e sentimentali:
il risultato è ammirevole.