Paul Dukas è famoso soprattutto per il poema sinfonico l’Apprenti sorcier, noto in tutto il mondo, ma meriterebbe di esserlo per l’insieme della sua opera, indicativa della modernità della musica francese del tardo ottocento. Abile «colorista» del pianoforte come pure dell’orchestra (in particolare nell’opera Ariane et Barbe-bleue), Dukas fu assai selettivo nello scegliere quali lavori lasciare ai posteri. Si sa che bruciava tutte le partiture che riteneva deboli, tuttavia risparmiò la musica che aveva composto per il concorso del 'Prix de Rome', e che è stata riscoperta solo in tempi molto recenti negli archivi del Conservatorio di Parigi. Si tratta di sfavillanti pagine orchestrali, che il Palazzetto Bru Zane ha appena inciso per la sua collana discografica dedicata appunto al 'Prix de Rome'. A venezia verrà reso omaggio al maestro, 150 anni dopo la sua nascita, con un concerto in cui sarà eseguita la sua Sonata per pianoforte, degna di essere paragonata a quella di Liszt.
Programma del concerto:
Théodore Dunois
Le Banc de mousse
La Source enchantée (estratti dai Poèmes sylvestres)
Mel Bonis
Écho
Narcisse
Paul Dukas
Sonata per pianoforte
Interpreti:
David Violi pianoforte
Nel momento in cui la ricerca di nuovi colori armonici diventa la preoccupazione maggiore dell’avanguardia
musicale francese, il pianoforte a sua volta appare come il primo strumento di sperimentazione compositiva. Seguendo per questo una tradizione antica, il suo repertorio si arricchisce allora contemporaneamente di pezzi di genere – illustrati nel corso di questo concerto dai Poèmes sylvestres di Dubois e Écho e Narcisse di Mel Bonis – e di forme classiche, quali la sonata per pianoforte, rivalutata in modo particolare da Paul Dukas. Dalla libertà totale dei primi, fino alle audacie stilistiche dei secondi, questi due tipi di lavori sono dei laboratori, dove si cerca senza sosta di catturare il sentimento di una fin de siècle sul limite del baratro.
Biografia artista:
Il «Giornale della musica» lo ritrae come un «pianista dotato di un tocco luminoso, un giovane francese dai tratti e dalla giovialità mediterranea: unisce una tecnica virtuosistica ad una ricchezza d'intenzioni che continuamente si rinnova». David Violi si diploma al Conservatorio di Lione; lavora con Anne Queffélec e Billy Eidi, ricevendo preziosi insegnamenti da Aldo Ciccolini. Vincitore nel 2005 del Concorso Yamaha, consegue il primo premio al Concorso di Sakai in Giappone. Suoi partner di musica da camera sono il Quatuor Ardeo, Loïc Schneider e Gaspar Hoyos. È membro del Quatuor Giardini, dell’Ensemble Anagrammes e di Le Salon de Musique.