Dopo il grande successo raccolto con la fiction Volare – La grande storia di Domenico Modugno, Giuseppe Fiorello intraprende un nuovo viaggio attraverso la musica dell'indimenticabile cantautore. In questo one man show, scritto con Vittorio Moroni, Fiorello coglie l'occasione di narrare una storia più grande, una storia questa volta più personale, in cui la passione per il cinema e la musica accompagna un ragazzo del sud, come tanti altri, a trovare la propria strada e a realizzare un sogno. Recitato e cantato rigorosamente dal vivo, lo spettacolo si snoda tra episodi e vicende autobiografiche, in un nostalgico affresco di un tempo ormai lontano, ma vivo nel cuore dell'artista.
Attore di forte talento e versatilità - ha collaborato con registi di primo piano, quali Giuseppe Tornatore in Baarìa, Roberta Torre in Baci mai dati, o Ferzan Ozpetek in Magnifica Presenza -, Fiorello si muove senza sbavature dalle prove cinematografiche e televisive di notevole livello a questa nuova sfida teatrale che unisce eleganza e grande espressività.
Modugno per me non è stato solo una storia da raccontare o un personaggio da interpretare, ma la possibilità di ritrovare un tempo lontano rimasto sempre dentro di me.
Salgo a bordo del deltaplano delle canzoni di Domenico Modugno e sorvolo la mia infanzia, la Sicilia e l’Italia di quegli anni, le facce, le persone, vicende buffe, altre dolorose, altre nostalgiche e altre ancora che potranno sembrare incredibili.
Attraverso questo viaggio invito i protagonisti della mia vita ad uscire dalla memoria e accompagnarmi sul palco, per partecipare insieme ad un avventuroso gioco di specchi. (Giuseppe Fiorello)
Spettacolo di Giuseppe Fiorello e Vittorio Moroni. Regia Giampiero Solari, musiche eseguite dal vivo da Daniele Bonaviri e Fabrizio Palma