Presentazione del libro 'Il diaframma di stoffa'
un significato degli abiti nella narrativa di Pier Paolo Pasolini (Europa edizioni, 2015)
di Cinzia Nalin
Letture a cura di Voci di Carta
Gli abiti hanno distinto nel tempo i mestieri e le classi sociali degli uomini, diventando segni semantici di posizioni religiose, imperiali o regali; [...] Nell'opera di Pier Paolo Pasolini però, [...] ci si imbatte in citazioni di abiti che sembrano contenere anche altre valenze, che sforano la letteratura per entrare in ambito psicologico feticistico e voyeuristico, coinvolgendo anche l'ambito antropologico. Il vestito appare come un feticcio, qualcosa che sostituisce e testimonia una presenza in un'assenza, elemento che fa emergere la dolorosa impossibilità dello scrittore e regista di condividere e possedere la realtà dei giovani proletari.