Dopo il grande successo dello spettacolo “A Venetian Affair”, un vero gioiello musicale brilla nella programmazione dell’associazione Venice Music Project alla Chiesa di San Giovanni Evangelista di Venezia.

Venerdì 30 ottobre (ore 19) e domenica 1 novembre (ore 17) è di scena Helianthus Ensemble, con il concerto “L’è tanto tempo hormai”, sonate del XVII secolo, eseguite con le copie degli strumenti della collezione del Sacro Convento di Assisi, una raccolta di sette strumenti a fiato anonimi. Si tratta di quattro cornetti, un traversiere, un flauto dolce basso e una dulciana, restaurati nel 2013 e dei quali fino a qualche anno fa non se ne conosceva l’origine.

La formazione, composta da Laura Pontecorvo (traversiere di Assisi), Andrea Inghisciano (cornetto e cornettino di Assisi), Rossella Croce (violino),Elena Bianchi (dulciana), Guido Morini (clavicembalo e organo), eseguirà le musiche di Giovanni Battista Buonamonte, violinista, compositore e frate minore conventuale dalla brillante carriera europea, che giunse al Sacro Convento nel 1633 dove rivestì il ruolo di maestro di cappella, lasciando quattro i volumi di musica strumentale. Il programma propone una selezione di brani delle due raccolte di Buonamente stampate durante il periodo assisano e cioè il VI e il VII Libro, oltre ad alcune sonate del IV Libro.

Helianthus, ensemble fondato da Laura Pontecorvo, nasce come collaborazione tra alcuni musicisti che hanno deciso di affiancare all’attivita’ didattica, la realizzazione di progetti concertistici e discografici centrati sugli strumenti storici. I musicisti di Helianthus hanno suonato nelle maggiori sale concertistiche di tutto il mondo sia come solisti che collaborando con diversi ensembles ed orchestre specializzate nelle esecuzioni con strumenti storici.