Si tiene al Teatro Goldoni la quindicesima edizione di «Fenice e Conservatorio», l’iniziativa congiunta della Fondazione Teatro La Fenice e del Conservatorio Benedetto Marcello in collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto che offre ai migliori allievi dell’ultimo anno del Conservatorio la possibilità di esibirsi in veste solistica con l’Orchestra del Teatro La Fenice. Il concerto, mercoledì 4 novembre alle ore 20.00, è diretto da Maurizio Dini Ciacci, solisti il flautista Andrea Vecchiato, il soprano Serena Bozzo, il tenore Safa Korkmaz e il violoncellista Amarmend Davaakhuu.
«Il concerto dei solisti del Conservatorio Benedetto Marcello, accompagnati dall’Orchestra del Teatro La Fenice, è una tradizione che affonda le proprie radici nella creazione della scuola musicale – spiega Franco Rossi, direttore del Conservatorio Benedetto Marcello –. Essa fu infatti fortemente voluta proprio dal massimo teatro veneziano, auspici anche il Comune di Venezia e la Cappella Marciana, per produrre un bacino di buoni musicisti ai quali attingere nella formazione dell’orchestra e del coro. Anche oggi, dopo la riforma del 1999 che ha assimilato definitivamente il conservatorio all’università e ne ha parificato a tutti gli effetti il titolo di studio, la collaborazione prosegue proficua quanto mai e le poche centinaia di metri che separano la sede del Teatro da quella di Palazzo Pisani vengono colmate da questa sinergia che è destinata a crescere e a prosperare».
Il programma affianca alcune perle del repertorio lirico ottocentesco a brani concertistici di grande impegno per lo strumento solista. Apre la serata il Concerto in si minore op. 30 (17) per flauto e orchestra di Bernhard Heinrich Romberg, compositore tedesco contemporaneo di Beethoven. Seguiranno «Eccomi in lieta veste... Oh quante volte, oh quante!», scena e romanza di Giulietta dal primo atto de I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini, e «Kuda Kuda», l’aria di Lenskij da Evgenij Onegin di Čajkovskij. In chiusura il Concerto in la minore op. 129 per violoncello e orchestra di Robert Schumann.