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teatro
L’uomo dal fiore in bocca

A dicembre, martedì 1, ore 21.00, un grande classico pirandelliano sul senso della vita, 'L'uomo dal fiore in bocca'per la regia ed elaborazione drammaturgia di Paolo Zaffaina con Renzo Pagliaroto. Un atto unico perfetto esempio di un dramma borghese nel quale convergono i temi della incomunicabilità della relatività della realtà. E' un colloquio fra un uomo che si sa condannato a morire a breve e che per questo media sulla vita con urgenza appassionata, e uno come tanti, che vive una esistenza convenzionale, senza porsi il problema della morte.

Atto unico di Luigi Pirandello, perfetto esempio di un dramma borghese nel quale convergono i temi dell’incomunicabilità e della relatività della realtà. È un colloquio fra un uomo che si sa condannato a morire a breve e che per questo medita sulla vita con urgenza appassionata, e uno come tanti, che vive un’esistenza convenzionale, senza porsi il problema della morte. Un atto unico in cui l’Uomo e l’Interlocutore si confrontano sul senso della vita: l’Uomo che sta per morire (il fiore è la metafora dell’epitelioma, il cancro che lo condanna), per il quale la vita ha il senso di un microcosmo da osservare con l’intensità e il rigore scientifico di un entomologo, e l’Interlocutore invece che rappresenta la normalità di chi ha tutto il tempo davanti a sé e si lascia coinvolgere in una piccola serie di eventi quotidiani. L’atmosfera, inizialmente realistica, acquista presto una valenza metafisica nell’analisi ossessiva che il protagonista propone attraverso una gestualità spiata da un mondo che ormai lo trova come mero spettatore. L’Interlocutore, normale, intrappolato nella propria quotidianità, si eleva poco a poco come a simbolo della morte stessa, presenza concreta e indifferente ai sentimenti di chi questa morte aspetta. Il dialogo, così, si tramuta in monologo che la morte, sarcasticamente attonita, ascolta e alla fine risolve, con glaciale neutralità. In questa versione, diretta da Paolo Zaffaina, l’Interlocutore non è presente, poiché nella lettura che il regista ha voluto mettere in scena, egli non è altro che l’Uomo stesso che parla ora a sé, ora al pubblico.

Spettacolo di Luigi Pirandello. con Renzo Pagliaroto. Regia ed elaborazione drammaturgica di Paolo Zaffaina.

dettagli
Biglietto: ingresso riservato ai soci dell'’Associazione Amici dell’Avogaria
quando
dicembre 2015
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Orario: (scegli la data)
dove
Teatro a l'Avogaria
Calle lunga San Barnaba, Dorsoduro 1617, Venezia
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