Il seminario, in programma il 26 novembre a partire dalle 17.30, dal titolo “Dalla casa
di Aldo. Tracce manuziane nelle collezioni dei Querini Stampalia”, organizzato in
occasione dell’anno manuziano, intende presentare il corpus di edizioni aldine conservato nelle
collezioni della Biblioteca, acquistato prima da Andrea e Giovanni Querini e poi incrementato
dai direttori della Fondazione lungo tutto il XIX secolo.
Partendo dalle lettere di Antoine-Augustin Renouard a Jacopo Morelli, noti bibliofili e collezionisti
di fine Settecento e inizi Ottocento, acquisite dal conte Giovanni, si ripercorre la fortuna di
Aldo nel collezionismo librario, contestualizzando il tema nel discorso più ampio che riguarda
il collezionismo d’arte “tout court”, di cui quello librario è solo una parte, seppur importante,
perchè alla base della nascita delle collezioni delle biblioteche.
Uno sguardo sulla complessa figura dell’abate Morelli e sulla sua regia nei rapporti con i
maggiori intellettuali ed eruditi del tempo introduce infine alle presenze aldine nelle collezioni
queriniane.
La Biblioteca della Fondazione custodisce esemplari unici, come il manoscritto autografo di
una grammatica di Aldo Manuzio, scritta tra il 1480 e il 1489; il manoscritto autografo degli
Asolani di Pietro Bembo, del XV secolo; le Lettere autografe del libraio francese Antoine August
Renouard, autore degli Annali di Aldo Manuzio. E ancora: le dodici edizioni di Aldo il vecchio
presenti nelle raccolte queriniane, oltre ad esemplari in pergamena di edizioni Nicolas Jenson
ed altre edizione illustrate, dei maggiori tipografi veneziani, che precedettero l’arrivo di Aldo
Manuzio nella diffusione della stampa.
Al seminario intervengono: Linda Borean, Università degli Studi di Udine, con Collezionismo a
Venezia fra Sette e Ottocento; Carlo Bianchini, Università degli Studi di Pavia, con I cataloghi
delle rarità: come nascono le collezioni antiche delle biblioteche; Alessia Giachery, Biblioteca
Nazionale Marciana, con L’abate Morelli e l’erudizione europea; Angela Munari, Fondazione
Querini Stampalia, con Tracce manuziane nelle collezioni dei Querini Stampalia.
L’iniziativa è organizzata nell’ambito di “Manuzio500”, promossa dal Comune di Venezia in
collaborazione con Fondaco nel V centenario della morte del grande editore umanista.