Presentazione del libro 'Ravenna e Bisanzio - L’eredità di Patrizia Dalla Valle', a cura di Enzo Dall’Ara, pubblicato da Maretti Editore.
Relatori: Enzo Dall’Ara e Maria Paola Poponi. Sarà presente anche l’artista.
Il libro Ravenna e Bisanzio - L’eredità di Patrizia Dalla Valle, a cura di
Enzo Dall’Ara e pubblicato da Maretti Editore, nasce dalla convinzione
che ogni espressione artistica vada contestualizzata nel tempo storico
e nello spazio geografico a cui esplicitamente si riferisce. Questo intendimento
informa il presente testo, in cui è evidenziato come l’artista
Patrizia Dalla Valle abbia rielaborato, con assoluta sensibilità contemporanea,
iconografie e semantiche proprie dell’arte bizantina e, in particolare,
di quella ravennate. Come sottolinea il curatore del libro, è infatti “a
Ravenna e a Bisanzio e al loro inscindibile binomio storico che Patrizia
Dalla Valle rivolge sensibilità e studio, per una rinascita di bellezza e di
poesia che sia luce d’arte”.
La struttura del libro, originale ed innovativa per impostazione, segue un
iter consecutivo che dai principali aspetti storici e geografici di Ravenna
e di Bisanzio transita attraverso un’analisi dell’arte musiva, riferita in particolare
alle due antiche città imperiali, per giungere ad un’approfondita
disamina delle creazioni in mosaico di Patrizia Dalla Valle. Esaustivo per
contenuti storici, geografici ed artistici, nonché per apparato fotografico,
il testo si avvale di una forma editoriale di altissimo pregio, tale da presentarsi
come un autentico libro d’arte.
Nel sottolineare la stretta interconnessione esistente fra Ravenna e Bisanzio,
il curatore così si esprime: «I due centri “levantini” hanno dimostrato
al mondo la loro gloria proprio in quei secoli cruciali che dal IV e V
transitano al VI. … il loro legame riposa soprattutto nell’analogo sentire
culturale, e quindi artistico, che li avvicina e li avvinghia, nonché nei loro
fervidi commerci e nei loro apogei politici di somme capitali imperiali”.
Ed inoltre: «Fu l’imperatore Teodosio I, nella seconda metà del IV secolo
d.C., a cambiare radicalmente il volto politico dell’Impero, quando decise
che, alla sua morte, … la corona sarebbe stata drasticamente divisa in
due metà, … dispose, infatti, di assegnare al figlio primogenito Arcadio
l’Impero Romano d’Oriente, con capitale Costantinopoli, e al figlio cadetto
Onorio l’Impero Romano d’Occidente, con capitale Ravenna».