mostre
Dentro l'arte #2

Secondo appuntamento con la rassegna artistica Dentro l'arte presso gli spazi della storica osteria ed enoteca Ai Veterani di Venezia Mestre, domenica 29 novembre 2015, alle ore 11.30, con la presentazione dell’artista Roberto Cannata, a cura del critico d’arte Gaetano Salerno.

La mostra, visitabile fino a domenica 31 gennaio 2016 secondo gli orari di apertura del locale, è realizzata in collaborazione con Segnoperenne.

Il ciclo Dentro l’arte, avviato nel mese di marzo 2015 con la personale (da poco conclusa) della pittrice e poetessa padovana Nina Nasilli, riprende gli storici appuntamenti con artisti, critici, giornalisti e appassionati d’arte che per anni si sono susseguiti nelle sale del locale per volere di Massimo e Isa Cossio e che hanno contribuito, nel recente passato, a tracciare la storia culturale di Mestre, ospitando ed esponendo i principali protagonisti della vita culturale cittadina e divenendo luogo privilegiato per la discussione e il dibattito artistico, consolidando, nel tempo, un pubblico sempre più attento e appassionato.

Dopo una breve quanto necessaria interruzione Isa ha deciso di ripartire, affidando a Gaetano Salerno, critico e curatore d’arte indipendente da anni attivo nella promozione culturale di artisti di area veneziana di terraferma, il compito di ritracciare le linee guida della realtà artistica cittadina odierna e di leggerne gli sviluppi attraverso una nuova serie di esposizioni personali allo scopo di monitorare, conoscere e approfondire la situazione attuale dell’arte di una città ricca di stimoli e di contenuti, riunendo vecchi e nuovi amici, secondo lo spirito di amicizia, scambio e socialità che ha animato i vecchi cenacoli (al motto di “veterani si nasce”).

Coadiuvato da storici e imprescindibili veterani, il maestro Luigi Voltolina, il poeta Massimo Scrignòli e lo stampatore d’arte Claudio Barbato, il critico Gaetano Salerno ha iniziato così a lavorare al nuovo ciclo di eventi, rivolto a selezionati artisti locali che di quel periodo felice e produttivo hanno raccolto l’eredità, contribuendo con il proprio lavoro e la propria ricerca a ribadire l’importanza della realtà mestrina nel panorama artistico contemporaneo e che verranno esposti in piccole ma significative personali.

Secondo appuntamento dunque con Roberto Cannata e una selezione ragionata di MIRRORS, ultimo ciclo di lavori dell’artista, molti dei quali inediti e realizzati per l’occasione; verrà infatti presentata al pubblico la più recente ricerca dell’artista, da sempre raffinato interprete di una pittura di forma e ispirazione accademica legata alle suggestioni e agli accordi cromatici dell’olio su tela, qui presente invece con lavori di piccole dimensioni, realizzati su carta e legno, con tecnica mista (fotografia, collage, pastelli, oli, gessi, matite, resina); un percorso inatteso che della produzione più conosciuta potrebbe apparire antitesi ma che invece costituisce, secondo il critico Gaetano Salerno che da tempo segue il lavoro dell’artista, un’evoluzione nonché un necessario compendio a una pittura ponderata e rigorosa che ora si libera delle impostazioni eleganti, concedendosi fratture, rotture, interruzioni narrative per esplorare nuovi stati dell’Io, senza tuttavia rinunciare al dato psicologico, all’intrusione nella psiche umana che ne caratterizza l’intera opera, mai limitata alla piacevolezza estetica dei virtuosismi segnici.

Scrive infatti Gaetano Salerno a proposito di questo ciclo di lavori: “Un passaggio significativo segnato dal ciclo Mirrors nell’opera dell’artista Roberto Cannata; svincolare il proprio gesto pittorico da una forma espressiva rigorosa e accademica in favore d’inattese suggestioni compositive rette da nuove grammatiche e nuovi linguaggi equivale a introdurre – e accettare – un principio di casualità e d’imponderabilità fino ad oggi assente. Una nuova prosodia rompe le lineari ortodossie di costruzioni cromatiche per aprirsi invece a visioni affidate alla fotografia e al collage. Le immagini si costruiscono sulla tela per sovrapposizione e giustapposizione, moltiplicandosi esponenzialmente per ricomporre i ritagli selezionati dall’artista sotto nuova forma. Ciascuna tavola evoca, dettagliando e descrivendo soggetti allegorici, le anomalie di universi psichici ancora più inquietanti (tra surrealtà e metafisica) di quelli nei quali l’artista ci aveva lasciato precipitare. Le frammentazioni e le decostruzioni di un ordine logico evidenziano con più efficacia le incertezze dell’animo umano. L’intervento pittorico, talvolta minimale, ricompone le fratture tra gli elementi, ricercando un logos ormai perduto. Le resine epossidiche congelano ogni visione a una fissa eternità, costrette all’immutabilità claustrofobica di copioni esistenziali tragici. La lucentezza della resina inverte e ridiscute il concetto di verità dell’arte e falsità della vita, riflettendo e includendo la nostra immagine virtuale nella perenne compresenza con storie tragiche contemporanee delle quali non possiamo essere soltanto passivi osservatori”.

Roberto Cannata nasce a Venezia Mestre nel 1961. Diplomato in pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia ha poi approfondito le tecniche d’incisione presso la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia. Ha partecipato a vari concorsi ed esposto in mostre personali e collettive con opere pittoriche, scultoree e installazioni, collaborando inoltre con artisti internazionali presso importanti sedi museali e Biennale di Venezia.

dettagli
Biglietto: ingresso libero
quando
dal 29/11/15 al 31/01/16
DoLuMaMeGiVeSa
Orario: (scegli la data)
dove
Ristorante Ai Veterani
Piazzetta Da Re, 6 Venezia Mestre
Terraferma
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