Questo saggio esplora il fenomeno della gentrification, sia il nome che il fenomeno relativamente nuovi: una riqualificazione urbana con l'arrivo di nuovi abitanti che invece di integrarsi espellono i vecchi abitanti mutando completamente l'aspetto del quartiere, in pratica una 'sostituzione sociale'. Nel libro questo fenomeno viene analizzato dal punto di vista storico, economico e sociologico, con una prima parte si occupa di quanto è successo negli Stati Uniti e in Europa e in una seconda parte che, per la prima volta, si occupa di alcuni casi italiani: Torino, Roma, Milano, Genova.
Con l'autore dialogheranno Patrizia Veclani dell'associazione Poveglia Per Tutti e Claudio Moretti, libraio.
Giovanni Semi, veneziano, insegna Sociologia delle culture urbane e Sociologia generale presso l’Università di Torino.
'Le transumanze notturne verso i luoghi della movida, le feste di strada, i mercati all’aperto itineranti, tutto quell’insieme di effervescenze che fanno sembrare una città vivace e dinamica sono ormai parte della cultura urbana. Ma quello che fa di un quartiere una meta turistica glamour è spesso frutto di una «artificiosa» riqualificazione che consiste nel risanamento, il più delle volte con interventi di speculazione immobiliare, di aree popolari e nell’espulsione degli abitanti originari, a favore di classi più agiate (la gentry per l’appunto). Vasti tessuti sociali vengono così lacerati per far posto ad un fiorire di negozi vintage, birrerie artigianali, pasticcerie siciliane a fianco di marchi transnazionali, in un panorama eclettico ma senza memoria.'