La favola può sposarsi con la trasgressione tipica del Carnevale? Prova a rispondere a questa domanda ”LA MAGICA LANTERNA E I SUOI TEMPI”, lo spettacolo che conclude “DELL’OTTICA, RICORDANDO GALILEO GALILEI”, il ciclo di proposte costruite per il Carnevale 2016 dall’Associazione Musica Venezia con La Fabbrica del Vedere dell’Archivio Carlo Montanaro. Dalla fine del 1600 la Lanterna Magica ha atterrito, divertito, incantato, strabiliato generazioni di spettatori indicando la strada a quella tecnologia della finzione che dai primi del ‘900 ha trionfato con l’invenzione del Cinematografo. Ed è proprio questo percorso dedicato alle meraviglie della visione che verrà riproposto martedì 9 febbraio alle 17 nell’auditorium della Fondazione Querini Stampalia di Venezia. Raccontando come in una favola la scelta di vita di Anna Maria Cortina che a cavallo tra il 700 e l’800 ha esercitato la professione di “lanternista”. E che ha idealmente passato il testimone a Laura Minici Zotti che è diventata una vera ambasciatrice delle magiche visioni nel mondo, realizzando l’ultimo spettacolo alle Giornate del Cinema Muto nel 2010 e dedicandosi poi esclusivamente alla conduzione del suo MUSEO DEL PRECINEMA di Padova. Fondamentale per entrambe Venezia, che verrà proposta rappresentata in tutte le forme, nella più complessa straordinarietà della riproduzione delle immagini. ”LA MAGICA LANTERNA E I SUOI TEMPI” (che termina con un film di Georges Méliès che non poteva che intitolarsi LA LANTERNA MAGICA) è stato costruito da Carlo Montanaro con la collaborazione di Laura Minici Zotti del Museo del Precinema di Padova – Comune di Padova- e della relativa collezione, insieme all’Archivio Carlo Montanaro, e con l’apporto dell’Associazione Musica Venezia, Roberta Reeder, Direttore Artistico con lo voce recitante di Maria Ghelfi, e alla tastiera, Ulisse Trabacchin.