teatro
Toni Sartana e le streghe di Bagdàd (2 parte)

Va in scena la seconda commedia della “Cativìssima”, la trilogia dedicata al personaggio di Toni Sartana nato dalla fantasia di Natalino Balasso. Se il primo capitolo guardava alla politica, questo nuovo episodio sposta la sua lente deformante sull’economia. Una drammaturgia originale, perfettamente autonoma e distinta dall’episodio precedente, per raccontare da un diverso punto di vista l’inarrestabile decadimento di una società tragicamente comica. Finzione o realtà, cinismo o follia, tutto si mescola in questo spettacolo come in un sogno dai contorni sfumati. Sulla scena prende forma un universo parallelo, popolato da figurine animate, uscite da un fumetto dai colori sgargianti. Sono proiezioni di una mente che ha perso il senso delle proporzioni, o sono la peggiore espressione di un mondo completamente allo sbando? La domanda rimane aperta, mentre il grottesco prende nuove imprevedibili sfumature, grazie ad un testo folgorante, ma soprattutto grazie ad un gruppo di attori capaci di creare delle maschere contemporanee di agghiacciante iperrealismo. Come le streghe del titolo, le cui profezie, citando il “Macbeth” di Shakespeare, diventano il motore propulsore della vicenda. Della stessa pasta sono fatte anche le altre donne presenti in scena: scaltre, violente, senza scrupoli, esattamente speculari alla dabbenaggine dei personaggi maschili: “molluschi” senza spina dorsale, che girano a vuoto come i criceti nella ruota. Francesca Botti dà la giusta dose di ambizione e volgarità alla sanguinaria Lea Sartana, Marta Dalla Via disegna una segretaria iperefficiente e manipolatrice al punto giusto e una mafiosa comicamente dominante, infine Beatrice Niero mette la sua prestanza fisica a servizio di una prostituta dal cuore d’oro. Gli fanno eco i tre personaggi maschili: Denis Fasolo è l’amico Bordin, fesso e violento in egual misura, Andrea Collavino è Munerol, il magnate dei “jeans coi strappi” che offrirà a Sartana l’occasione per avviare la sua scalata al potere economico…. ma sarà davvero così? Natalino Balasso offre al suo protagonista inedite sfumature che, pur calcando la mano sul versante dell’assurdo, rivelano nel finale un’inaspettata umanità. La sua è vera ambizione o semplice immaginazione di un uomo disperato? Si ride molto, ma quello che resta in bocca è un riso amaro, che si spegne nel momento esatto in cui lo spettatore viene messo di fronte a se stesso.

Toni Sartana, la moglie Lea, vivono una seconda avventura teatrale, dopo l’ascesa politica di Sartana nella prima Cativìssima. Questa volta lo sfondo è un’azienda, la Munerol Jeans Coi Strappi. Dopo essere scampato al processo che lo vedeva incriminato per parecchi omicidi, Toni Sartana trova, con l’amico-rivale Bordin, un ingaggio presso un’agenzia di contractor dal nome sinistro: San Marco Uccide. La commedia parte dall’Iraq dove, grazie alla casuale liberazione di un ostaggio, Nadir Munerol, i due compagni di merende cominceranno una scalata aziendale che li vedrà nuovamente rivali. Col solito pungolo criminale rappresentato dalla perfida moglie, Sartana non esiterà a disseminare nuovamente una lunga schiera di cadaveri. Il soprannaturale accompagna Sartana fin dall’inizio di questa avventura: saranno infatti tre streghe a svelare di volta in volta il futuro a Sartana e Bordin. Quando l’inossidabile coppia Lea-Toni, arriverà ai vertici della piramide economica, Sharon Bertoni, l’assistente di Munerol, si rivelerà una preziosa alleata sulla via dell’illegalità, favorendo l’entrata di Sartana nel gotha a cui tutti gli arricchiti ambiscono: la setta dei Magnaschei. Solo la cotta di Sartana per la spogliarellista Salma Chiereghin, già conduttrice della trasmissione Miss Consorzio, riuscirà a scompigliare nuovamente le carte, mettendo Toni e la Lea sempre più l’uno contro l’altra, mentre Bordin dimostrerà di essere per l’ennesima volta il peggiore dei voltagabbana. Ma il vero protagonista dell’ultima parte del testo sarà il Debito, che travolgerà tutti i personaggi della comedia portandoli verso un inarrestabile tourbillon finale.

dettagli
Biglietto: consulta il sito del teatro
Prenotazione: consigliata
quando
dal 19/04/17 al 23/04/17
DoLuMaMeGiVeSa
Orario: (scegli la data)
dove
Teatro Goldoni
San Marco 4650/b - 30124 Venezia
Centro Storico
eventi
 
DATE
EVENTI
LUOGHI
TESTO
Da
A
Mostre
Musica
Teatro
Danza
Rassegne cinematografiche
Tradizioni veneziane
Sport e giochi
Conferenze e convegni
Fiere e mercati
Centro Storico
Terraferma
Lido
Isole della Laguna
Area Centrale Veneta
Cavallino - Jesolo
Chioggia
Riviera del Brenta
Veneto Orientale
  X
  X