Promossa da FAI - Fondo Ambiente Italiano, Delegazione di Venezia in collaborazione con Associazione Piazza San Marco e Università IUAV di Venezia - Dipartimento di culture del progetto. A cura di We are here Venice.
Mostre, pubblicazioni e incontri per raccontare la vita di Piazza San Marco nell’ambito del progetto Aqua Granda 1966 – 2016 del Comune di Venezia
In linea con il proprio particolare impegno per l’ambiente, il FAI – Delegazione di Venezia in collaborazione con l’Asso¬ciazione Piazza San Marco e l’associazione We Are Here Venice, partecipa alle iniziative coordinate dal Comune di Ve¬nezia in occasione del cinquantenario dall’alluvione del 4 novembre ’66 con il progetto “L’acqua e la Piazza”. Il progetto è sviluppato e curato da We Are Here Venice ed è dedicato a Francesco Valcanover.
“L’acqua e la Piazza” non è un ritorno ai drammatici giorni dell’ “aqua granda”, ma un racconto a più voci sul rapporto tra gli abitanti, l’acqua e il cuore di Venezia, Piazza San Marco. Il progetto ripropone la Piazza come luogo cittadino, ricco di valori e di significati e coniuga la vita che si svolge attorno all’area marciana con i suoi elementi primari costitutivi: l’acqua, le pietre e il suo patrimonio artistico. L’analisi della vita attuale ci parla invece di una zona che patisce di acque alte sempre più frequenti, che impongono riflessioni riguardo al suo futuro. Il progetto ruota intorno al Negozio Olivetti, sede FAI e coinvolge numerose realtà presenti nell’area marciana.
Ritorno in Piazza
Mostra fotografica di Anna Zemella
La mostra, allestita negli spazi del Negozio Olivetti, non ha intenti descrittivi ma si propone come un percorso emozionnale di riappropriazione della piazza cittadina. Una Piazza San Marco ritrovata attraverso un’intima conversazione con le pietre, i racconti delle antiche figure, il diffondersi della marea, dove l’acqua è percepita come elemento legato alla vita della città e con essa stabilisce una relazione di armoniosa convivenza. L’esposizione si compone di due sezioni: L’acqua e le pietre; Le antiche figure.
Acqua in Piazza
Mostra diffusa curata da We are here Venice ed Eleonora Sovrani
La mostra raccoglie un insieme di testimonianze e materiali che raccontano il faticoso rapporto quotidiano con il giun¬gere delle maree nei locali degli aderenti all’Associazione Piazza San Marco (APSM). I luoghi della mostra, riportati sulla mappa/cartolina distribuita in città, si possono trovare anche seguendo sulle vetrine la linea d’acqua che segna il livello raggiunto il 4 novembre 1966 nella piazza e nei locali interni.
Conversazioni interdisciplinari
Sono previsti tre incontri con esperti in diversi campi legati al tema del futuro della Piazza.
Raccolta di testimonianze al Negozio Olivetti
a cura di IUAV - Dipartimento di culture del progetto
In occasione della mostra presso il Negozio Olivetti, verrà lanciata una campagna per raccogliere in video testimonianze e dichiarazioni su Venezia e le sue acque: esperienze vissute e impressioni. L’iniziativa è il cuore del Workshop di progettazione dello spazio e montaggio video, ideato dalla docente Mo¬nica Centanni e realizzato da IUAV Dip. Culture del Progetto, in collaborazione con il FAI Nazionale.
Le pubblicazioni
Ritorno in Piazza, catalogo della mostra fotografica di Anna Zemella, con testi di Monica Centanni e Paolo Coltro.
Acqua in Piazza di Jane da Mosto con Giannandrea Mencini sulle tendenze e gli adattamenti dei cittadini all’acqua per comprendere meglio il fenomeno delle maree a Venezia e le prospettive future per la vita della Piazza.
Entrambi i volumi sono pubblicati da lineadacqua
RITORNO IN PIAZZA Mostra fotografica di Anna Zemella
La mostra si sviluppa negli spazi del Negozio Olivetti con oltre 30 immagini suddivise in due sezioni: L’acqua e le pietre, Le antiche figure.
“Con questa mostra e con questo testo, per usare le sue parole, Anna Zemella propone un «percorso emo-zionale» volto a «recuperare l’originario legame interrotto» con il cuore della città: interrotto perché ci sono momenti in cui esso è irriconoscibile, violentato da un turismo di massa diventato ingestibile, imbarbarito da gesti volgari e da segni di una maleducazione che pare irrecuperabile. Eppure lo sguardo della fotografa ve¬neziana non si arrende, resta poetico e suggerisce prospettive percettive inedite e originali: con il sostegno del Fondo per l’Ambiente Italiano, nel cinquantesimo anniversario dell’aquagranda, l’autrice offre, per una condivisione comune, una reinterpretazione del tutto originale e intima di una delle città e, in particolare, di una delle piazze più fotografate al mondo.”
Dall’introduzione al catalogo di Emanuela Carpani
Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna
ACQUA IN PIAZZA Mostra diffusa in area marciana
Quattordici boutiques, gallerie, negozi, bar, ristoranti e alberghi, contraddistinti da una linea sulla vetrina per segnalare il livello raggiunto dell’acqua il 4 novembre 1966, ospiteranno delle piccole istallazioni per descri¬vere in termini pratici il reale rapporto tra Venezia e le sue acque. Le tavole tematiche, ad opera dall’artista Eleonora Sovrani, indagano la realtà dell’acqua in piazza spaziando dalle reti lagunari dei mareografi, agli accorgimenti pratici adottati dalle varie attività commerciali, come rialzi provvisori dell’attrezzatura e merci o gradini supplementari permanenti. Il lavoro dell’artista si basa sulle te¬stimonianze dirette raccolte “sul campo” e strutturate in una griglia di riferimenti scientifici a cura di Jane da Mosto dell’associazione We are here Venice.
“L’anniversario della tragica ‘Aqua Granda’ del 1966 assume così, ai nostri occhi, una duplice valenza: rifles¬sione e commemorazione del passato, e occasione fondamentale per ridiscutere un futuro di Piazza San Marco senza l’acqua.”
Dall’introduzione di Alberto Nardi (Presidente dell’Associazione Piazza San Marco) del libro Acqua in Piazza