mostre
Venezia nelle opere grafiche e pittoriche di alcuni artisti romeni provenienti dalla collezione del Museo di Brăila “Carol

Lunedì 8 maggio 2017, alle ore 18,00, presso la Piccola Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia sita in Cannaregio 2212, 30121 Venezia (VE), l’Istituto che svolge la propria attività nella celebre città d’arte italiana e il Museo di Brăila «Carol I», con il supporto del Consiglio Regionale Brăila e dell’Istituto Culturale Romeno di Bucarest, inaugura la mostra «Venezia nelle opere grafiche e pittoriche di alcuni artisti romeni provenienti dalla collezione del Museo di Brăila “Carol I”» (curatore della mostra: Alina–Ruxandra Mircea) che consiste in alcune delle opere più rappresentative degli artisti Octav Angheluţă (1904–1979), Emilia Dumitrescu (1921–2005) e Romeo Voinescu (n. 1925) provenienti dalla collezione dello stesso museo. Raccogliendo le opere «veneziane» dei tre artisti romeni, la mostra intende ridestare gli echi che Venezia, come fonte d’ispirazione artistica, destò nell’arte contemporanea della Romania nella seconda metà del XX secolo.

All’apertura della mostra, che potrà essere visitata dal pubblico nei giorni che vanno dall’8 al 29 maggio 2017, da martedì alla domenica, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00, interverranno il Prof. Rudolf Dinu (Direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia), il Prof. Zamfir Bălan (Vicedirettore del Museo di Brăila «Carol I») e la Dott.ssa Alina–Ruxandra Mircea (Museografo presso la Sezione d’Arte del Museo di Brăila «Carol I»).

Venezia, come altre città d’arte dell’Europa Occidentale, fu una meta abituale per gli artisti romeni fino alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale. Con il calare della Cortina di ferro, la città lagunare divenne però una destinazione inaccessibile per i romeni. Una nuova e progressiva distensione ebbe inizio negli anni ‘60 del Novecento, quando il regime autoritario romeno permise una relativa mobilità degli intellettuali, e quindi anche i viaggi all’estero degli artisti. Nel 1954, la Romania partecipò, per la prima volta dal dopoguerra, alla Biennale d’Arte di Venezia, di modo che, agli artisti romeni, fu consentito di trascorrere nella città lagunare periodi di documentazione e stage di specializzazione. Octav Angheluţă (1904–1979), Emilia Dumitrescu (1921–2005) e Romeo Voinescu (n. 1925) sono stati alcuni tra i pochi artisti romeni che hanno usufruito del privilegio di soggiornare per lavoro in Italia negli anni precedenti la distensione politica e culturale che contraddistinse il periodo 1964–1971. I risultati del loro lavoro, per lo più dipinti e grafica, in gran parte raccolti nella collezione del Museo di Brăila «Carol I», costituiscono una significativa testimonianza dell’arte figurativa romena e della sua capacità di recuperare e valorizzare l’argomento veneziano, ponendolo quale tema delle opere pittoriche e grafiche degli artisti romeni alla vigilia degli anni ‘60 del Novecento.

Octav Angheluţă raffigura Venezia da varie angolature insolite, evitando di ripercorrere il classico paesaggio uniformato e impersonale. «Ritratto di Venezia di sera» e «Piazza San Marco» sono opere rappresentative per la visione dell’artista, mettendo in luce la sua volontà di superare la solita composizione del paesaggio veneziano stereotipato per cogliere gli aspetti sorprendenti, di genuina espressività. L’artista inquadra innanzitutto i turisti, con la vivace policromia del loro vestiario, mentre solo in secondo piano vengono ritratti i monumenti storici che hanno reso famosa la città italiana. «Piazza San Marco» raffigura, in statu nascendi, un aspetto che emergerà intorno al 1960 e aumenterà con il passare degli anni: il turismo di massa e le sue conseguenze sull’assetto urbano.

L’esperienza formativa presso l’Accademia di Belle Arti «Pietro Vannucci» di Perugia, dove nel 1963 conseguì uno stage di specializzazione, ha consentito a Romeo Voinescu di affrontare con ottimi risultati il genere paesaggistico, incluso il paesaggio veneziano. Tra i dipinti di Voinescu risalenti al periodo del suo soggiorno di specializzazione in Italia va menzionato quello che raffigura il celeberrimo palazzo veneziano Ca’ d’Oro, rappresentando uno tra i più suggestivi encomi artistici dedicati da un artista romeno alla città lagunare.

Assimilando la tradizione del vedutismo veneziano, i disegni e le tecniche incisorie di Emilia Dumitrescu ritraggono molteplici aspetti della quotidianità urbana: dal Mercato ittico ai Giardini della Biennale, passando per la raffigurazione dei famosi monumenti storici della città lagunare e delle caffetterie con i loro tavolini sistemati sul marciapiede. Variegata dal punto di vista dei temi affrontati, la grafica dell’artista ha una notevole espressività e si può ritenere rappresentante una breve monografia visiva della città di Venezia degli anni ‘60 del Novecento.

Gli organizzatori della mostra intendono contribuire a una migliore conoscenza in Italia del valore estetico–culturale del patrimonio artistico romeno, mettendolo a disposizione di un ampio pubblico amante della cultura in tutte le sue forme, soprattutto dell’arte visiva, nella splendida cornice della città di Venezia, una delle città d’arte italiane più famose nel mondo, meta di decine di milioni di visitatori annuali provenienti dall’Europa e dal resto del mondo.

dettagli
Biglietto: entrata libera-free entry
quando
dal 08/05/17 al 29/05/17
DoLuMaMeGiVeSa
Orario: (scegli la data)
Giorni di chiusura: lunedi - monday
dove
Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica
Palazzo Correr, Cannaregio 2214 - 30121 Venezia
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