di Stefano Massini
con Anna Tringali
regia Giorgio Sangati
una produzione TEATRO BRESCI
Mogadiscio, Somalia, 20 marzo 1994. Ilaria Alpi, giornalista italiana del TG3 viene uccisa insieme al suo operatore Miran Hrovatin. Il racconto del caso Ilaria Alpi ha dell’incredibile. In una Somalia popolata di continui rimandi al passato coloniale italiano, un silenzio inscalfibile copre le manovre di scaltrissimi uomini d’affari collusi e corrotti. E’questo silenzio che Ilaria Alpi attacca frontalmente, spalancando squarci di inaudita verità. Ecco in scena i paradossi di un’Africa italiana dilaniata fra guerre intestine, rifiuti tossici, traffici d’armi, integralismi islamici e smaglianti sorrisi di festicciole tricolori. Una narrazione dal vero, immediata, autoptica, scandita in frammenti taglienti come scatti di istantanea. A metàstrada fra un’inchiesta e un racconto, alla ricerca di quella tremenda semplicitàcon cui la Somalia rivelò – a partire dalle voci dei pescatori del Puntland – tutti i segreti che nascondeva. In questo testo, scritto da Stefano Massini, consulente artistico del Piccolo Teatro di Milano e considerato uno dei migliori drammaturghi europei, si racconta della voglia di veritàdi una giovane donna che non aveva paura. E di quanto, il suo nome, ancora faccia tremare qualcuno.