L'unita' di misura con cui si confrontano coloro che hanno vissuto un'esperienza fortemente drammatica è minimale. L'unita' minima dotata di senso. L'esule diviene allora simbolo di una condizione umana universale in cui il desiderio e la speranza intuiscono la ricchezza dei gesti semplici, l'irrinunciabilita' dei diritti umani essenziali. Emily Jacir racconta con grande sensibilita' ed incanto l'ineluttabile resistenza del senso di appartenenza di un popolo alla propria terra, la storia infinita della Palestina e dei suoi figli. Il progetto artistico pluriennale di Emily Jacir si riassume nella domanda posta dall'artista a 27 Palestinesi che per ragioni politiche diverse non possono ritornare in patria: Se io potessi fare qualcosa per te, ovunque in Palestina, cosa vorresti io facessi?. Inizia cosi' il viaggio dell'artista attraverso il Paese per realizzare e documentare i desideri espressi. Le trenta immagini di Where We Come From narrano quest'avventura.