Il Salone dei beni e delle attività culturali diventato in pochi anni il più importante appuntamento italiano per la valorizzazione dei beni culturali, riconosciuto prioritario punto di riferimento della ricerca così come del mercato, luogo di incontro e di confronto, con una capacità di attrazione di operatori e di esperti che va oltre i confini del Paese.Pur nella caratteristica varietà dell'offerta espositiva, capace di soddisfare le diversificate attese di chi opera in un settore complesso come quello dei beni e delle attività culturali, ma anche del semplice curioso, il Salone 2004 delinea alcuni temi centrali di straordinaria attualità e importanza: la comunicazione e il turismo; il ruolo dell'architetto nella progettazione dei luoghi dell'arte e dei musei; la riforma dell'ordinamento dei beni culturali; la formazione, i master, la comunicazione; beni culturali e cultura materiale. Una importante novità riguarda il percorso espositivo, su 14 mila metri quadrati di superficie: si svolgerà in modo da tracciare una 'strada della cultura' con senso unico di visita degli stand, che di tanto in tanto si aprirà in 'piazze della cultura' a carattere tematico (piazza del restauro, piazza della comunicazione, piazza della tecnologia ecc.) con sale convegni e aree ristoro. Insomma, come annuncia il direttore del Salone, Maurizio Cecconi: 'Una grande finestra in una grande città, da cui guardare, capire, discutere'.