La mostra, a cura di Giandomenico Romanelli, Jean Habert e Maria del Mar Borobia Guerrero, ricostrisce la singolare vicenda del concorso tra artisti che la Serenissima bandì nel 1582 per la realizzazione della più grande tela del mondo, il Paradiso del Maggior Consiglio. La mostra consente di verificare come la personalità di ogni artista abbia saputo offrire approcci ed esiti assai diversi a un tema rigidamente definito dalla committenza e di esplorare quindi le sensibilità, le preferenze compositive, i riferimenti politici, dottrinali ed estetici di ciascuno; esposti proprio nella Sala del Maggior Consiglio, i dipinti possono essere per la prima volta in quest’occasione confrontati con il risultato finale.