La Biblioteca Marciana (cioè la Libreria di san Marco, patrono e simbolo dello Stato Veneto) deve la sua origine al mecenatismo del cardinale Bessarione , che donò, nel 1468, la sua raccolta: circa 750 codici, cui egli aggiunse poi altri 250 manoscritti e alcune opere a stampa. Venezia accettò solennemente il dono: veniva così realizzato il disegno di una 'pubblica Libreria' a Venezia; un disegno che già Francesco Petrarca aveva concepito un secolo prima, nel 1362, senza peraltro poter condurre a termine il suo progetto.
Lo Stato Veneto si impegnò a collocare i volumi in una sede degna dell'importanza del dono; ma solo nel 1537 fu possibile iniziare la costruzione della Libreria , ideata da Jacopo Sansovino, che seppe mirabilmente armonizzare il più nobile stile classico della Rinascenza con il pittoresco ambiente veneziano.