Gallerie di Palazzo Leoni Montanari

Per lungo tempo i patrimoni delle Banche sono stati considerati “privati”, esibiti occasionalmente ad ospiti e a studiosi in visita nelle sedi di rappresentanza. Una nuova sensibilità ha tuttavia portato, negli anni recenti, a riflettere sul delicato problema della gestione dei tesori più rilevanti in funzione del pubblico godimento. La soluzione adottata da Intesa Sanpaolo può offrire un contributo di esperienza per chi avverta la responsabilità civica di indirizzare l’impegno privato verso l’arricchimento della conoscenza, per una comune crescita culturale.

Il progetto ha coinvolto la sede storica di Palazzo Leoni Montanari a Vicenza, trasformato dalla primavera del 1999 nelle omonime Gallerie per consentire per la prima volta in maniera stabile e continuativa la visita del pubblico ai tesori d’arte racchiusi. Gli ambienti del palazzo barocco – caratterizzati dall’esuberante decorazione plastica e pittorica di soggetto mitologico – ospitano in esposizione permanente una collezione di antiche icone russe, ritenuta dagli studiosi una delle più importanti in Occidente, che si va ad affiancare alla raccolta di pittura del Settecento veneziano, già accolta da quasi un ventennio.

Questo abbinamento produce oggi un percorso collezionistico e museale unico, che può apparire insolito ma non incongruente per chi conosca le vicende storiche e culturali del Veneto. Se, da un lato, la raccolta d’arte ospitata al piano nobile del palazzo è espressiva dell’ultima, splendida stagione pittorica della Serenissima - mostrata attraverso alcuni dei suoi generi più caratteristici -, dall’altro la collezione di icone costituisce invece una eloquente testimonianza del legame profondo che unì, in una storia plurisecolare, non soltanto la città lagunare ma anche i territori dell’entroterra veneto alla civiltà dell’Oriente slavo e bizantino.

Al piano alto di Palazzo Leoni Montanari sono così ospitate in forma permanente circa centrotrenta icone, una significativa selezione della raccolta di quasi 500 esemplari messa insieme all’inizio degli anni Novanta dal Banco Ambrosiano Veneto. Con l’acquisizione di un primo nucleo di tavole, selezionate da una collezione privata, arricchito successivamente con acquisti mirati sul mercato internazionale d’aste, si è evitata la dispersione di un così prezioso patrimonio artistico e spirituale. Nei locali annessi al palazzo, a disposizione di studiosi e cultori, con l’ausilio delle più moderne tecnologie, sono stati allestiti un deposito protetto dove ospitare le tavole non esposte, un attrezzato laboratorio di restauro per la salvaguardia e il recupero delle opere più minate dal tempo e una biblioteca specialistica per gli opportuni approfondimenti storico-culturali ed esegetici, oltre che iconografici.

Con un articolato programma di mostre temporanee qui ospitate, di convegni specialistici promossi, di didattica infantile dedicata agli allievi delle scuole elementari e medie del territorio, le Gallerie si propongono come uno dei luoghi privilegiati di incontro culturale e spirituale tra Oriente e Occidente.

dove
Contrà S.Corona, 25 Vicenza

Telefono: +39(0)444.991222
Fax: +39(0)444.991220


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