L'incontro, promosso da Venezia Marketing & Eventi, si tiene sotto forma di dialogo tra il prof. Gian Piero Brunetta, storico del cinema italiano, e il regista Mario Lanfranchi che ha ambientato a Venezia diverse regie teatrali. Nel corso della serata si proiettata una versione cinematografica della Traviata con Anna Moffo del 1968.

Questa edizione cinematografica della Traviata (1968, 113 minuti) si può considerare uno dei momenti più alti e felici nella storia della rappresentazione cinematografica di un opera lirica. Sia per l'interpretazione di Anna Moffo (qualcuno ha scritto che Verdi forse aveva pensato a lei immaginando il personaggio di Violetta), sia per la regia di Mario Lanfranchi che riesce a mostrare come le telecamere possano valorizzare al massimo tutti gli elementi drammatici e sonori del melodramma e ad esaltare tutte le qualità degli interpreti. Anna Moffo è riuscita a calarsi perfettamente nel personaggio di Violetta e la telecamera ne ha messo in luce ogni minima espressione facciale giungendo a penetrare attraverso gli occhi nelle dimensioni profonde del personaggio con risultati del tutto inediti per le regie cinematografiche del periodo.