Un excursus attraverso la letteratura organistica spagnola, italiana (veneziana in particolare) e inglese tra Cinque e Settecento costituisce il programma dei due concerti dell’organista milanese Antonio Frigé nella Chiesa dei Frari e nel Duomo di San Lorenzo di Mestre, con musiche spagnole di Correa de Arauxo, Bruna e Cabanilles, italiane di Andrea Gabrieli, Frescobaldi, Storace, Vivaldi e Lucchesi, e inglesi di Händel e Stanley.