In un paese sudamericano da poco uscito da una feroce dittatura, una donna ex prigioniera politica crede di riconoscere dalla voce l’aguzzino che l’ha stuprata e torturata durante la detenzione; sequestratolo in casa propria, cerca di ottenere la sua ammissione di colpevolezza, sottoponendolo ad una sorta di processo con il favore di un temporale, che ha fatto saltare luce e telefono, e quindi ci sono solo loro: l’ex vittima che pian piano diventa carnefice, l’ex carnefice che, chissà, potrebbe anche essere una vittima, e il marito della donna,
avvocato, già oppositore del regime, ora a capo di
una commissione che deve indagare sulla sorte dei desaparecidos. La notte trascorre con il presunto cattivo legato e imbavagliato, e con continue, reciproche sfide tra i personaggi. Il mattino non porta la luce: il mistero sembrerà risolversi diverse volte, per poi ridiventare sempre tale.
Psicodramma tra quattro mura e tre attori, ricco di spunti che rimandano altrove, alla storia, alla filosofia, alla psicanalisi, dove la tensione è creata dai dialoghi più che dall’azione perennemente sospesa, dichiarata, evocata. Un piccolo capolavoro di sceneggiatura, al servizio di tre attori che crescono in progress.
Orari spettacolo: 17.30 / 20.30