Fuori dagli abituali confini della celebrazione religiosa, una cerimonia tra teatro e spiritualità per riflettere insieme sulla dimensione sacra dell'esistenza. Un'attrice (Carla Peirolero), una cantante (Roberta Alloisio), un musicista (Edmondo Romano) e un Pastore (Don Andrea Gallo) danno vita a un rituale, una danza di parole che muove emozioni e riunisce nello stesso cerchio artisti e spettatori.
Il filo conduttore sono i versi scabri e potentissimi del Qohélet (o Ecclesiaste secondo la consueta traduzione occidentale), attribuiti a Salomone ma forse scritti nell'Israele oppressa e ellenizzata del III secolo a.C.. Un testo che esprime una concezione della vita disillusa e resa saggia dall'esperienza fino al senso dell'inutilità degli sforzi e dei condizionamenti sociali e insieme un forte attaccamento a ciò che nella vita è piacevole e intenso.
Nato da un incontro tra Carla Peirolero e Don Andrea Gallo, il “prete da marciapiede” più famoso d'Italia, lo spettacolo è un cammino tra culture e religioni e restituisce il senso di comunione tra i popoli pur nella difficoltà delle diversità.