In una città in cui la vita è diventata talmente triste che la gente non ha più voglia di vivere c’è un inatteso raggio di speranza: La bottega dei suicidi gestita da Mishima e Lucréce con i loro figli.
Le persone disperate, infatti, sono benvenute nel negozio e l’attività va a gonfie vele. Alla nascita di Alan, però, la disgrazia cade sulla famiglia, lui sorride e, peggio ancora, è felice di essere vivo! Prima opera d’animazione del regista francese Patrice Leconte e deliziosa incursione europea nei territori paradossali che finora solo Tim
Burton sembrava in grado di percorrere. L’humour nero profuso a piene mani nella tragicomica odissea della famiglia Tuvache, che gestisce una bottega di servizi per gli aspiranti suicidi, si presta, infatti, a una serie di sensazioni che hanno il potere di promuovere un buonumore
intelligente e spiazzante al giusto grado.