More voices in Venice è l’allusivo titolo della performance ripensata per la Biennale, dove la voce di Moss interagisce con un universo elettro-acustico senza confini, dai riferimenti alla musica di consumo alla sperimentazione sonora più profonda, in un quadro tecnologico d’avanguardia che impiega, grazie a Tempo Reale, nuove tecniche di trasformazione dal vivo dei suoni insieme a processi inusuali di gestione del rapporto tra struttura e improvvisazione, così come nell’invenzione dei testi e delle sezioni musicali.