Francesco D’Orazio esegue Sequenza VIII per violino (13 ottobre, Conservatorio, ore 15.00), in cui Berio inverte l’approccio anticonvenzionale riservato alla viola e recupera per intero la tradizione di questo strumento, facendo risuonare anche l’omaggio alla Ciaccona della Partita in re minore di Bach. Punto di riferimento nella musica contemporanea e dedicatario di numerosi pezzi, anche se eccelle in altri repertori, in particolare quello barocco, D’Orazio vanta una lunga collaborazione con Berio, di cui ha eseguito molti pezzi, fra cui la stessa Sequenza VIII, e inciso l’integrale della produzione violinistica. Oltre al pezzo di Berio, il concerto si arricchisce di Anthèmes II di Pierre Boulez, versione elettro-acustica di Anthèmes I, … de la Terre di Kaija Saariaho, tratto dalla musica per il balletto di Carolyn Carlson, Maa, e di due novità assolute, Agape di Fausto Sebastiani e Voci incroci di Gianvincenzo Cresta.