Oltre a David Moss e ai campioni del canto a cappella di Stoccarda, i Vocalsolisten, è sulle note di un più recente e agguerrito coro, Le cris de Paris, incline a proporre programmi “misti” con opere che appartengono a epoche, luoghi e generi diversi, che si approfondisce l’indagine sullo strumento voce. Fondato nel 1999 e con un repertorio che parte dal 500, il programma veneziano presenta tre autori italiani con altrettante novità per l’Italia: Luca Francesconi e il suo Let me bleed, che suddivide il coro in tre gruppi, Marco Stroppa, con Perché non riusciamo a vederla? e il più giovane Mauro Lanza, classe ’75, con Ludus de Morte Regis per coro e elettronica.