Il Museo d’Arte Orientale offre al suo pubblico un viaggio nella conoscenza del Sé attraverso il ricamo, alla scoperta delle tecniche di un mondo antico e splendente quale quello creato dalla più raffinata tra le decorazioni tessili che in Giappone è stata trasmessa per via orale per più di 1600
anni.
Sabato 10 maggio e domenica 11 Stefania Iacomi, maestro
di ricamo tradizionale certificata dal Japanese Embroidery
Center (JEC), tiene presso il Museo un fine settimana
interamente dedicato al Nui dō, la via del ricamo tradizionale giapponese.
Sabato 10 maggio, dalle ore 10 alle 13, nella sala VIII del
Museo, la signora Iacomi introduce l’argomento e
presenta le tecniche e i materiali tradizionali illustrati
attraverso alcuni abiti del Museo esposti in sala VIII.
L’evento è un’occasione per entrare nel mondo del
ricco patrimonio tessile del Museo d’Arte Orientale. La collezione, di oltre 900 pezzi, è caratterizzata dal pregio e dalla rarità degli splendidi esemplari che la compongono. La sezione giapponese comprende kosode, obi, costumi teatrali, vesti di foggia maschile, tessuti piani e operati. Alla sezione giapponese se ne aggiunge una cinese composta di abiti imperiali e accessori di vestiario riccamente decorati e una indonesiana che comprende rari esemplari di
batik.