Accettando il principio aristotelico dell'entelechia, ovvero della coincidenza tra il corpo e l'anima, cosa succede se la forma meccanica coincide con quella umana? Avrà anch'essa un'anima, ancorché meccanica? E un suono, naturale o strumentale, è, in potenza, quello che, in atto, diventa con la manipolazione elettronica? Chi è l'autore della musica, il compositore o la macchina che produce il risultato fisico-acustico?
Carmine Emanuele Cella (1976)'When the light thickens' (2014) per clarinetto (anche basso), violino, violoncello, pianoforte ed elettronica in tempo reale
Stefano Gervasoni (1962)'Descdesesasf', Trio-rito per violino, viola, violoncello e suoni esterni (1995/2013)
Nicola Sani (1961) 'Seascape VIII, Venice 2nd view' (2014), per flauto, clarinetto, violino, violoncello, pianoforte, suoni digitali e live electronics
Claudio Ambrosini (1948)'Capriccio' (1982) per due pianoforti
Ivan Fedele (1953)'Pulse and Light' (2013) per due pianoforti ed elettronica