Il libro racconta, come un romanzo, la vita di Agostino Amadi, classe 1939, celebrando i 55 anni in qualità di titolare di cantiere.
A cura di Tullio Cadorna, il volume s’imbatte nella storia degli ultimi 150 anni di Burano e Venezia, illustrando la vita del cantiere che ha visto i natali di più di 1500 imbarcazioni, partendo dai metodi di costruzione tradizionali fino ad arrivare all'innovativa ed attuale cantieristica. Amadi ha attraversato tutte le fasi della cantieristica minore, dalle lavorazioni sulle barche a remi alla loro prima motorizzazione, per proseguire con la costruzione di imbarcazioni già predisposte al motore, peraltro realizzando i primi “mototopi” in vetroresina. Senza pretendere la rappresentazione di una trattazione tecnico-scientifica, il libro fornisce spiegazioni tecniche sulle vecchie e nuove metodologie costruttive, volgendo lo sguardo alla moderna cantieristica. Non a caso, la sua presentazione sarà anche occasione di discussione sull'evoluzione della cantieristica veneziana.
Massimo Cacciari, che sarà presente all’evento, scrive di lui: “Caro Maestro, sono artisti–artigiani come lei che hanno fatto la storia e la grandezza di Venezia….. C’è bisogno della sua presenza, del suo consiglio e del suo esempio.”